Il monumento ai fratelli Girivetto
Inaugurato il 19 settembre 1999, il monumento rappresenta i fratelli Girivetto Domenico e Giuseppe che si stringono la mano. La realizzazione di quest’opera in bronzo, creata dalla scultrice Rosanna Cesta di Moncalieri e inaugurata con una semplice cerimonia, era una clausola del loro testamento, in cambio del lascito dei loro possedimenti al Comune di Usseglio.
Domenico, il primogenito, nacque Margone nel 1929. A pochi mesi dalla nascita la mamma morì. Dopo qualche tempo il padre si risposò ed ebbe, nel 1934, il secondogenito Giuseppe.
I bambini erano chiamati da tutti i figli del Maschoun (maschione) poiché il padre, ultimo nato della famiglia, era l’unico maschio dopo sei sorelle.
Il padre era un ciabattino, portando avanti il mestiere di famiglia.
Negli anni trenta, con la costruzione delle dighe e delle centrali idroelettriche e con l’arrivo ad Usseglio di grosse imprese, aprì un panificio con annesso negozio di alimentari (gestito dalla moglie) ed alcuni anni più tardi un negozietto di ferramenta e vetri e un commercio di legname con annessa segheria. Inoltre, lavorava le pietre che poi vendeva ai muratori del luogo. Nella famiglia Girivetto il lavoro dunque non mancava, e i due ragazzi crebbero attivi ed operosi: aiutavano il padre ad intagliare le suole degli zoccoli, a segare i tronchi, a lavorare le pietre, a fare il pane.
Dopo la morte del padre i due fratelli continuarono a fare i panettieri, vendendo il pane anche alle botteghe di Usseglio. Iniziarono anche l’attività di muratori, acquistarono vecchie case che ristrutturano e affittano ai villeggianti. Con i guadagni del loro lavoro acquistarono alloggi, terreni, prati e boschi.
Quando morì la madre, essi continuarono a vivere da soli, senza pensare a crearsi una famiglia. Così maturarono l’idea di lasciare i loro possedimenti agli ussegliesi. Ciò avvenne alla morte di Domenico, il 18 ottobre 1995.
Notizie tratte da:
- Usoei, Uxellos, Usseglio, Luigina Longhi Borla, Antonella Reffieuna Roch